Autoproduzione e Autogestione delle terre pubbliche 4a edizione

  • Giugno 27, 2016 21:25

Terramadre è un’associazione che nasce 5 anni fa con lo scopo di recuperare terre abbandonate per autogestirle e ricavarne prodotti e reddito. La città di Montelanico ha un territorio vastissimo, è ricca di acqua e terra, ma è povera di persone capaci e volenterose che siano in grado di vivere con e per la Terra. Il risultato è l’abbandono della gran parte dei terreni che prima erano splendidi vigneti, frutteti, castagneti e orti; e tutti i contadini e gli allevatori del passato ora sono diventati disoccupati, precari o lavoratori sfruttati di fabbriche che distruggono i loro stessi territori.

Con questo evento, da 4 anni ormai, cerchiamo di dimostrare al paese e ai paesi vicini che un’inversione di tendenza è possibile solamente con la collaborazione tra le persone, riscoprendo il baratto e l’autoproduzione.

Chiunque voglia portare un banchetto è ben accetto, non c’è alcun prezzo da pagare, l’unica nostra richiesta è che i prodotti presentati siano realmente autoprodotti e non inquinanti.

C’è la possibilità di campeggiare, metteremo a disposizione un bagno e vicino a noi avremo uno splendido fontanile ridondante di acqua potabile!

Partecipate attivamente al nostro evento! Vi aspettiamo numerosi\e!0001

NOI STIAMO CON LE MONTAGNE 3°EDIZIONE

  • Luglio 1, 2015 19:41
L’associazione Terramadre, che da ormai 4 anni lavora nel territorio di Montelanico cercando di recuperare terreni abbandonati e trascurati per poterne rivendicare un utilizzo collettivo, è lieta di presentare per il terzo anno consecutivo l’evento che segna la fine di un’annata di lavoro e il momento di tirare le somme.
Come nell’anno passato i prodotti da noi utilizzati saranno provenienti dal nostro orto e dagli orti di contadini e contadine che sono vicine\i al nostro progetto sia idealmente che fisicamente.
Ci sarà lo spazio (ovviamente gratuito) per mettere banchetti di autoproduzioni di qualsiasi genere, l’importante è che il tutto sia fatto seguendo criteri di rispetto per l’ambiente e riciclo o riuso di ‘materiali di scarto’.
Chiunque sia interessato ad organizzare laboratori e\o corsi è pregato di contattarci con un pò di anticipo così possiamo organizzarci insieme e trovare gli orari più adatti per svolgere queste attività.
Siamo aperti a qualsiasi proposta, l’importante è discuterne insieme prima dell’inizio dell’evento!
Scrivete all’indirizzo terramadre@autistici.org o telefonate ai numeri segnati sul fondo della locandina.
Un saluto e un abbraccio a tutt*!!!
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Forme di lotta comuni – 17\18\19\20 Luglio 2014 – Piazza della Fontana Nuova – Montelanico (RM)

  • Giugno 25, 2014 14:45

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locandina luglio 2014

Movimenti in movimento e forme di resistenza

  • Luglio 4, 2013 13:45

Movimenti in movimento e forme di resistenza

18-19-20-21 Luglio, Piazza della Fontana Nuova, Montelanico (RM)

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Durante la primavera del 2012 un gruppo di persone ha deciso di avanzare una richiesta al Comune di Montelanico per prendere in gestione 15 ettari di uliveto comunale denominati ‘La Costa’, abbandonati a se stessi da qualche decennio. Il gruppo comprende cittadine e cittadini di Montelanico e dei paesi limitrofi: contadini e contadine, disoccupati e disoccupate.  Le idee da integrare sono tante: dalla coltivazione di piante tipiche del territorio, come le lenticchie rosse, a laboratori di artigianato, alla catalogazione di tutte le piante e gli alberi che vi sono cresciuti.

 

La nostra proposta consiste nella gestione collettiva del territorio e dell’organizzazione dei lavori, nell’operare in rispetto dell’ambiente e delle piante autoctone, nel cercare di mantenere vive tradizioni e conoscenze che altrimenti andrebbero perdute; tutto ciò tramite assemblee aperte a tutte le persone interessate che permettono di prendere decisioni partecipate e condivise.

 

Come collettività rurale non possiamo che essere in conflitto con l’odierno sistema sociale.

 

Le nostre vite sono compromesse da ricchi imprenditori e proprietari di multinazionali, banchieri e faccendieri, politici e alti burocrati che puntano solo al profitto e continuano ad inquinare, a sfruttare le risorse del pianeta e gli esseri viventi che lo abitano.

 

Siamo stufi di dover mangiare cibi insani, bere acqua contaminata e respirare aria malsana senza poter in alcun modo frenare questa deriva, siamo convinti che sia giunto il momento di rimboccarsi le maniche e cominciare a darsi da fare.

 

Ultimo esempio può essere la nube tossica fuoriuscita dagli impianti di Castellaccio(Anagni), che si va ad aggiungere a quasi un secolo di inquinamento di cui Colleferro è una delle maggiori responsabili.

 

La nostra proposta è di formare comitati di quartiere, collettivi, associazioni o semplici gruppi di cittadini, apartitici ed orizzontali, senza gerarchie o portavoce, che possano restituire ad ogni singolo individuo il suo giusto peso politico e la sua dignità, tramite forme di resistenza collettiva come smettere di pagare le bollette, bloccare i cantieri della morte o autogestire terre che altrimenti sarebbero a rischio privatizzazione\cementificazione!

Le terre pubbliche non si vendono!

LOCANDINA LUGLIO

Votare è come pulirsi il culo con i coriandoli!

  • Febbraio 4, 2013 00:25

IO NON VOTO

Nel mese di febbraio andrà in scena la nuova kermesse del teatrino elettorale nella quale si esibiranno attori e attrici affermate e molti nuovi talenti.

Va sottolineato che negli ultimi anni il teatrino si è trasformato in uno spettacolo di burattini, i cui fili vengono tirati direttamente da Bruxelles.

Col pareggio in bilancio e i vincoli UE, infatti, chiunque verrà eletto avrà ben poca “autonomia”. Era un processo già in corso che si sta accelerando nascosto dalla trappola della crisi.

Parallelamente se ne accelerano anche altri, ovvero il sempre più forte squilibrio fra i poteri “borghesi”, con l’esecutivo che ormai legifera a colpi di decreti, e l’aumento indiscriminato della differenza tra ricchi e poveri.

Il neoliberismo è l’unica ricetta (datata 1929 e utilizzata più volte, dopo ogni crisi del capitalismo), proclamata con voce sguaiata nel PDL, rassicurante nel PD, accademica nel partito di Monti; le frattaglie arancioni sono un confuso sussurro giustizialista. Fuori dal coro abbiamo i grillini, versione italiota del populismo nell’era di internet.

Fuori dal teatrino la crisi è un cataclisma che provoca la chiusura di scuole ed ospedali, svuota le case e riempie le carceri, taglia salari, toglie diritti, violenta i territori.

Intanto Medio Oriente e Africa vengono bombardati a nostre spese, in nome della nostra democrazia e della nostra civiltà, che di superiore ha solo il conto in banca dei padroni.

E i profughi che scappano dalle nostre bombe li rinchiudiamo in Centri di Identificazione ed Espulsione (CIE) e li rimandiamo a morire nei loro paesi.

In questa situazione noi, che ci poniamo il problema della trasformazione dell’esistente, da decenni pensiamo che la strada della lotta vada percorsa altrove, fuori dal teatrino della rappresentanza.

Riteniamo che il percorso dell’autorganizzazione e dell’autogoverno, per quanto tortuoso, sia l’unico che valga la pena di percorrere.

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Sosteniamo la protesta degli studenti e delle studentesse dell’I.P.I.A

  • Aprile 29, 2012 12:52

Gli studenti e le studentesse dell’I.P.I.A. di Colleferro  ( Km. 1.200 Via Palianese, Colleferro )  hanno deciso di organizzare un’assemblea pubblica per spiegare a tutti e tutte coloro che parteciperanno i disagi e il non senso di essere costretti a studiare davanti una discarica.

Chiedono l’appoggio delle altre scuole e delle cittadinanze dei paesi limitrofi (Colleferro, Paliano, Anagni, Valmontone…).
Sperano in un’ampia partecipazione per poter far sentire con decisione la propria voce.
Ieri mattina, all’assemblea d’istituto, si è deciso di basarci sul numero che raggiungeremo quel giorno per decidere cosa fare oltre all’assemblea pubblica.
Portiamogli il nostro appoggio e la nostra solidarietà. Siete tutt* invitat*!
MERCOLEDI’ 2 MAGGIO 2012 ORE 9:30
Assemblea Pubblica davanti l’istituto I.P.I.A. (DAVANTI LA DISCARICA DI COLLE FAGIOLARA)
http://www.eccolanotiziaquotidiana.it/colleferro-una-trentina-di-ragazzi-dell%E2%80%99ipia-ricoverati-per-un%E2%80%99intossicazione-causata-dalla-puzza-di-colle-fagiolara/

Sostieni la Ciclofficina

  • Aprile 2, 2012 21:04


Dopo nove mesi di attività è arrivato il momento di tirare le somme…

La Ciclofficina è stata in questi mesi un punto di incontro per tante persone: bambini e bambine, giovani e meno giovani, abitanti del quartiere o semplicemente persone che cercavano un rifugio dalla opprimente monotonia della nostra città. Tutto a conferma di un problema che, purtroppo, è più che evidente: la mancanza di spazi aperti e di socialità, punti di incontro e di luoghi in cui esprimere le proprie idee e i propri punti di vista.

Abbiamo cercato di valorizzare gli spazi adiacenti piantando alcune piante e sistemando una compostiera, di cui vorremmo fare un uso collettivo.

Inoltre siamo riusciti a trasformare una decina di carcasse in biciclette funzionanti, che tutt’ora sono utilizzate da chi si è avvicinato a noi e ce ne ha fatto richiesta!

Il tutto senza alcuno scopo di lucro, anzi: visto che i nostri ‘clienti’ sono stati in grande maggioranza bambini, abbiamo ricevuto pochissime sottoscrizioni.

Ma non è per i soldi che lo facciamo! Il nostro interesse è cambiare la nostra città, fare in modo che le persone si rendano conto che è modificando i nostri stili di vita che si può sperare in un qualsivoglia miglioramento. Stimolare l’utilizzo della bici, il riciclo e il riuso di rottami, la riduzione della produzione di rifiuti e costruire una coscienza critica che permetta a tutte e tutti di intervenire dal basso per cambiare ciò che non ci piace: questi sono i nostri obiettivi.

C’è solo un problema. Siamo a corto di pezzi per ricostruire ‘nuove’ biciclette e non possiamo soddisfare le richieste in attesa!

Ciò che chiediamo è di sostenerci portandoci pezzi di bici e biciclette che non utilizzate più: non importa in che condizioni siano, qualsiasi rottame può ricominciare a camminare! 

Ci avvelenano!

  • Febbraio 13, 2012 10:56

Il giorno 20 Gennaio 2012, il comune di Colleferro ha protocollato due comunicazioni dalla USL roma g, dirette al comune stesso e alla CSAP, società che gestisce l’acquedotto cittadino. Entrambe hanno per oggetto la ‘non conformità’ dell’acqua erogata da alcuni pozzi comunali!

Più precisamente, da delle analisi fatte il 30 dicembre 2011 da ARPA Lazio (la stessa società che non ha effettuato alcun controllo medico per autorizzare la costruzione della Turbogas), risulta che dal pozzo Sacco 2 e dalla fontanella di Largo Oberdan esca acqua con concentrazioni altissime di Ferro e Manganesementre dal pozzo Stendaggi la ‘non conformità’ dipenda addirittura da un eccesso di pesticidi organoclorurati (in poche parole, ancora betaesaclorocicloesano!).
Il sindaco, anche in questa occasione, ha preferito tacere per non allarmare la cittadinanza.
Ma a forza di non allarmarci qui finiamo tutti\e avvelenati\e!

Prima dei pesticidi c’erano le infiltrazioni batteriologiche dalle fognature, ancora betaesaclorocicloesano, le polveri sottili, i fumi della discarica che avvelenano gli studenti dell’IPIA…
La lista rischia di allungarsi all’infinito se non poniamo un freno alla malagestione del nostro territorio! A pagarne le conseguenze non sono solo i colleferrini e le colleferrine, bensì tutti gli abitanti dei paesi limitrofi e di tutta la Valle del Sacco!
Visto che nessuno tutela la nostra salute, dobbiamo tutelarci da soli e rivendicare con forza:
 il blocco del pagamento delle bollette dell’acqua da parte dei cittadini e delle cittadine, finchè il comune non provvederà a prendere l’acqua che utilizziamo da altre fonti! (anche se ci staccano l’acqua è tutto di guadagnato, almeno evitiamo di lavarci i denti col DDT)
analisi facoltative e gratuite (ancor meglio se a spese delle aziende inquinanti) per tutti i cittadini e le cittadine che vivono nell’area a rischio e che ne facciano richiesta!
analisi specifiche per ogni tipo di inquinante emesso dalle nostre amatissime fabbriche (che tutti i giorni danno pane e tumori) sia per l’acqua, che per l’aria, che per la terra!
– dimissioni del sindaco e di tutti i responsabili degli enti preposti alla salvaguardia dell’ambiente e della nostra salute! Questi individui, con la scusa di non voler fare allarmismo e con un bel numero di mazzette stimolanti, si sono scordati di essere dei nostri dipendenti e di avere IL DOVERE DI TUTELARCI!